Dopo le rotonde le strisce colorate

Nel trascorrere le ferie Pasquali nei pressi dell’Olanda ho visto una notizia che potrebbe avere riflessi anche da noi in un prossimo futuro. In Olanda le rotonde sono state adottate molto tempo prima che da noi e ormai tutti gli incroci sono perfettamente “arrotondati” comprese le stradine per le bici. Adesso l’Olanda ci riprova con una novità per segnalare meglio le velocità consentite sulle strade. Come vedete nella foto le strade con velocita’ di 100 Km saranno segnalate con una doppia striscia centrale bianca e una terza striscia in mezzo di colore verde. Le strade con limite ad 80 Km sono segnalate solo con la doppia striscia centrale bianca. Le strade ad una sola corsia con limite ad 80 Km sono segnalate con delle striscie laterali tratteggiate. Infine le zone con limite a 60 sono indicate da una striscia orizzontale e dal numero 60.
Gli olandesi dicono che l’utilizzo della doppia striscia ha l’effetto ottico di ridurre la carreggiata e quindi spinge il guidatore ad andare piu’ piano. Loro cominceranno ad adottarle a partire dal primo Gennaio prossimo.

Ducati 271

Non è un modello di moto ma è il modello di scarpa scagliata dal giornalista iracheno Muntadar al-Zeidi contro George Bush durante la sua ultima visita in Iraq.
La scarpa è prodotta dalla Ramazan Baydan, un’azienda turca che ha avuto un’inaspettato successo di vendita di quel modellodi scarpa tanto che ha dovuto assumere 100 lavoratori per fronteggiare l’ondata di ordini ricevuti. Il direttore di fabbrica ha precisato che il costo è rimasto immutato a 40 dollari.
Un modo sicuramente originale di fare affari in un momento di crisi come questo. Peccato per il giornalista iracheno che rischia 16 anni di carcere !

Il microcredito di Zopa

Zopa è la piattaforma che ha creato una comunità on line per fare incontrare coloro che richiedono un prestito e coloro che investono il loro denaro prestandolo ad altri. Il tutto avviene senza l’intermediazione di una banca e quindi senza i costi tipici di una banca. Si tratta di una esperienza di social lending molto diffuso all’estero ma come al solito sconosciuto in Italia. Lanciata all’inizio del 2008, Zopa ha raggiunto 27mila iscritti in meno di un anno e ha permesso di scambiare oltre 3,5 milioni di euro. Il mese scorso, nel momento di massima crisi dei mercati finanziari mondiali, le iscrizioni a Zopa (www.zopa.it) sono cresciute del 65% rispetto al mese precedente. I vantaggi in Zopa sono sia per chi chiede sia per chi presta denaro, perché assicura ai prestatori guadagni più elevati di quelli riconosciuti dalle banche, mentre ai richiedenti il pagamento di interessi più bassi rispetto a qualunque banca o finanziaria.
I costi di Zopa sono bassi ed i professionisti che vi lavorano curano la sicurezza dell’investimento dei prestatori sia valutando il profilo finanziario di tutti i richiedenti, sia dividendo le somme di ciascun prestatore tra 50 diversi richiedenti, evitando così che il prestatore possa essere danneggiato dall’eventuale insolvenza di un singolo richiedente. I prestiti possono arrivare fino a 50 mila euro.

Strategie aziendali in tempo di crisi

Ormai è diventata una moda dare la colpa alla crisi per effettuare quella sforbiciata ai costi che in tempi normali sarebbero stati difficili da far accettare. E siccome tagliare è sempre piu’ facile che avere nuove idee allora si tagliano progetti e personale.
Devo purtroppo pensare che le lamentazioni provenienti ormai da ogni settore per tagliare o ancora meglio piangere miseria per ottenere finanziamenti pubblici siamo una strategia imprenditoriale per far arricchire ulteriormente le società ai danni dei soliti lavoratori (visti come servi della gleba) a cui nulla è dovuto … e che purtroppo nulla osano pretendere.

Il futuro dei carburanti è nei funghi

Ricercatori americani hanno scoperto nella foresta pluviale delal Patagonia un fungo degli alberi, il Gliocladium roseum, che produce delle sostanze chimiche molto simili al combustibile diesel. Questa sostanza, prodotta sotto forma di vapore, può essere estratta, pirificata, immagazzinata e pompata direttamente nel serbatoio dell’auto. Gary Strobel, dell’Università del Montana dice che i risultati sono inaspettati e molto eccitanti. Con la fermentazione del fungo si potrebbe produrre una enorme quantità di vapori diesel pronti all’uso.
Se le ricerche saranno confermate e non verranno boicottate dai petrolieri si preannuncia un ricco futuro per i coltivatori di funghi. Un suggerimento per chi cerca lavori futuri di successo. Un miraggio per risolvere i problemi energetici e di bilancio per molti Governi.

Lasciamo morire la scuola pubblica per salvare quella privata

La famosa legge Gelmini e’ stata approvata in tempi rapidi, talmente rapidi che sono passati anche tagli alle scuole private. Esattamente i fondi passavano da 535 milioni per il 2008 a 402 nel 2009 a 406 per il 2010 a 317 nel 2011. Con questi fondi molte scuole private rischiavano di dover chiudere o aumentare le rette col rischio che molti genitori avrebbero dovuto optare per la scuola pubblica. Ovviamente questo non piace a chi vuole distruggere la scuola pubblica a totale vantaggio della privata ed ecco allora l’idea geniale di presentare un emendamento alla finanziaria per eliminare i tagli alla scuola privata. Ma solo alle private, nulla cambia per le pubbliche, il loro destino e’ segnato. Dopotutto dopo quanto visto negli ultimi mesi qualcuno poteva credere andasse diversamente ?

CAI, Alitalia e AirOne: uno strano salvataggio

Guardando ai numeri dell’operazione Alitalia si osservano interessanti incongruenze. Il piano prevede che Alitalia ed AirOne si fondano insieme ma ad AirOne viene conferita una somma quale acquisto di AirOne da parte di Alitalia. Inoltre i dipendenti di AirOne vengono assunti tutti mentre quelli di Alitalia solo in parte. Infatti i dipendenti strutturati di AirOne sono 300 piloti, 600 assistenti di volo, 1000 personale di terra mentre quelli di Alitalia sono 2100 piloti, 4100 assistenti di volo, 9400 personale di terra. L’offerta di riassunzione in CAI prevede la riassunzione di tutti i dipendenti AirOne mentre solo 1250 piloti, 2700 assistenti di volo e 6650 personale di terra di Alitalia. Inoltre il nuovo stipendio in CAI risulterebbe, secondo i sindacati, inferiore del 43%.
Si scopre poi che l’offerta di CAI per rilevare la polpa di Alitalia sia di 400 milioni di Euro mentre gli advisor la valutano 900 milioni. E’ curioso che il prestito ponte dello Stato di 300 milioni che deve essere restituito sia stato collocato nella bad company ovvero la parte in cui si scaricano tutti i debiti e le parti meno appetibili dell’azienda.
E’ curioso che per salvarsi Alitalia sia stata costretta a comprare AirOne, ad assumere tutti i dipendenti AirOne a scapito di quelli Alitalia. E’ curioso che in tutti gli aeroporti italiani i voli congiunti Alitalia-AirOne siano complessivamente diminuiti ed i prezzi siano saliti eliminando ogni concorrenza che fino ad oggi aveva assicurato grande varieta di offerta e bassi prezzi. Adesso bisogna sperare nelle compagnie low cost come EasyJet, BluExpress e speriamo molte altre. E’ triste dirlo ma il salvataggio è stato organizzato a scapito degli utenti e degli italiani tutti che dovranno pagare di piu’ per arricchire i soliti pochi nomi già abbastanza ricchi. Ed ancora peggio è fatta speculando sui lavoratori; cosa rispondereste se vi chiedessero di lavorare per il 40% in meno ?
Tutta l’operazione di salvataggio Alitalia ha molti aspetti dubbi preparato da alcuni politici con tante facilitazioni a totale vantaggio di un gruppo di imprenditori italiani per nulla propensi ad investire e rischiare quel capitale d’impresa che dovrebbe essere alla base dell’imprenditoria sana.
E questo è solo quello che si vede, figuriamoci cosa puo’ essere quello che non si vede !

La ricchezza del Vaticano

Leggo sulla Stampa del 27 Settembre 2008 che dal rapporto sulla gestione economica del 2007 del Vaticano (uscito nel Luglio del 2008) la Santa Sede possiede 1 tonnellata d’oro (del valore di 19 milioni di euro), poi dispone di 340 milioni di euro in valuta, di altre 520 milioni di euro in obbligazioni e di un patrimonio immobiliare pari a 424 milioni di euro.

Sono stati molto abili in questo periodo di crisi finanziaria a non esporsi sul mercato azionario.

Il prezzo del latte in Germania

Leggo sulla pubblicità di un giornale tedesco che Aldi (una delle più grandi catene di discount dell’Europa) abbassa il prezzo del latte scremato: il pacco da 1 litro passa da 66 a 54 centesimi.
Alla faccia di tutte le polemiche che in Italia si fanno sull’aumento dei prezzi.
Bisognerebbe riesumare le leggi sul mercato nero in uso durante la guerra…

Per favore non votate

Domenica leggo sulla Stampa che Veltroni percepisce una pensione di 5200 Euro circa. Scandaloso ! Un motivo in più per non andare a votare. E’ una vergogna da parte di chi vuole diventare il nostro primo ministro e dovrebbe dare l’esempio al paese. E poi stanno ancora li a dire che bisogna abbassare gli stipendi dei parlamentari. Bisognerebbe abolirli ! Vuoi andare in parlamento ? Servizio volontario a salario zero. Ci pensate che quelle persone che andrete a votare prenderanno uno stipendio di decine di migliaia di Euro ? E voi li a cercare di arrivare a fine mese. Mi sa che i coglioni non sono solo i comunisti come diceva qualcuno alle elezioni scorse … ricordate ?

Gia’ da prima mi ero convinto che questa volta non andro’ a votare per … mancanza di candidati seri. E mi rattrista vedere quanta gente esulti per quei candidati che solo pochi anni prima spera se ne andassero in fretta. Cari italiani avete la memoria corta e la vista annebbiata. I candidati di oggi sono gli stessi che hanno gia’ governato e non ci hanno fatto esultare di gioia, anzi al contrario ci hanno fatto dannare ed incazzare. Cari italiani se volete fare del bene a questo paese evitate di votare. Il 13 e 14 Aprile andate al mare, dormite, ma non fate danni. Grazie !