Ducati 271

Non è un modello di moto ma è il modello di scarpa scagliata dal giornalista iracheno Muntadar al-Zeidi contro George Bush durante la sua ultima visita in Iraq.
La scarpa è prodotta dalla Ramazan Baydan, un’azienda turca che ha avuto un’inaspettato successo di vendita di quel modellodi scarpa tanto che ha dovuto assumere 100 lavoratori per fronteggiare l’ondata di ordini ricevuti. Il direttore di fabbrica ha precisato che il costo è rimasto immutato a 40 dollari.
Un modo sicuramente originale di fare affari in un momento di crisi come questo. Peccato per il giornalista iracheno che rischia 16 anni di carcere !

Il microcredito di Zopa

Zopa è la piattaforma che ha creato una comunità on line per fare incontrare coloro che richiedono un prestito e coloro che investono il loro denaro prestandolo ad altri. Il tutto avviene senza l’intermediazione di una banca e quindi senza i costi tipici di una banca. Si tratta di una esperienza di social lending molto diffuso all’estero ma come al solito sconosciuto in Italia. Lanciata all’inizio del 2008, Zopa ha raggiunto 27mila iscritti in meno di un anno e ha permesso di scambiare oltre 3,5 milioni di euro. Il mese scorso, nel momento di massima crisi dei mercati finanziari mondiali, le iscrizioni a Zopa (www.zopa.it) sono cresciute del 65% rispetto al mese precedente. I vantaggi in Zopa sono sia per chi chiede sia per chi presta denaro, perché assicura ai prestatori guadagni più elevati di quelli riconosciuti dalle banche, mentre ai richiedenti il pagamento di interessi più bassi rispetto a qualunque banca o finanziaria.
I costi di Zopa sono bassi ed i professionisti che vi lavorano curano la sicurezza dell’investimento dei prestatori sia valutando il profilo finanziario di tutti i richiedenti, sia dividendo le somme di ciascun prestatore tra 50 diversi richiedenti, evitando così che il prestatore possa essere danneggiato dall’eventuale insolvenza di un singolo richiedente. I prestiti possono arrivare fino a 50 mila euro.

QIK per HTC TyTn

Qik e’ un sfotware per trasformare il cellulare in una web-cam per registrare dei video e mandarli su un portale web per farli vedere agli amici.

Nella lista dei cellulari supportati pero’ non e’ indicato HTC TyTn. C’e’ solo il TyTn II ma il sw non funziona sul TyTn. Cercando nel forum del supoprto si scopre che c’e’ una versione ulteriore del software che funziona sul TyTn scaricabile qui. Si tratta del file Qik_ppc_0.1.34.cab che funziona perfettamente su TyTn.

Non mi e’ ancora chiaro come fa il client Qik ad autenticarsi sul portale. Sospetto che bisogna prima fare l’installazione con la versione per TyTn II (versione Qik_ppc_0.1.31.cab) seguendo la procedura del portale e poi disinstallarlo e mettere la versione nuova. Io ho fatto cosi’ e funziona.
Certo che un po’ piu’ di chiarezza sul sito web di Qik non guasterebbe, anche perche’ l’idea e’ molto carina e permette di fare riprese al volo col cellulare e pubblicarle all’istante.

Da zappatore a navigatore del tempo

Oggigiorno l’utente segue passivamente la televisione. L’unico momento d’interazione è con il telecomando per cambiare canale o fare zapping come si dice all’inglese.Per il resto del tempo lo spettatore è succube del palinsesto creato ed imposto dal broadcaster televisivo. Ogni programma televisivo poi è organizzato da una redazione secondo i gusti e tempi dei produttori. Nessuna libertà per chi guarda, se non la sola possibilità di "zappare" da un canale all’altro sperando in un colpo di fortuna. Ma non c’è da meravigliarsi; stiamo parlando di un modello di fruizione lineare dei contenuti, lineare rispetto al tempo; possiamo vedere solo cio’ che viene trasmesso in un certo istante.
Bene, ora immaginate di vedere apparire il monolite di 2001 Odissea nello Spazio: il vero salto di qualità si otterrebbe mediante un modello di televisione non lineare dove lo spettatore sceglie cosa vedere nel momento che decide lui e magari con il mezzo che meglio preferisce. Ovviamente la non linearità in questo caso puo’ essere solo relativa al tempo passato; purtroppo non possiamo ancora viaggiare nel futuro altrimenti saremmo tutti ricchi !
Lo spettatore può scegliere tra i palinsesti che sono già andati in onda ed è quasi come navigare indietro nel tempo; potremmo chiamare questa modalità uno zapping 2D.
Esistono ovviamenti mezzi di registrazione dei programmi TV ma sono, come ad esempio il video registratore, da programmare in anticipo e coprono un solo canale. No, deve essere lo scatolo televisivo che offre tutti i contenuti vecchi così come fa con quelli in tempo reale. Non ci sarebbe piu’ differenza tra passato e presente, anzi potremmo dire che la televisione tradizionale non servirebbe piu’. Non solo l’apparato televisivo diventerebbe obsoleto e non avrebbe piu’ ragione di esistere ma con esso potrebbe scomparire anche il digitale terrestre ed il satellite. Basterebbe allora solo un PC collegato ad Internet … o un cellulare.

Un esempio di servizio che riprende questo modello esiste già e si chiama "la tv del giorno prima". Esso registra continuamente tutti i canali televisivi mantenendo la registrazione per diverse settimane. Gli utenti possono navigare indietro nel tempo sulla guida TV storica per ricercare e rivedere le trasmissioni che hanno perso o per scoprirne di nuove. La registrazione è una copia fedele di tutto quello che è andato in onda senza tagli o censure; e proprio questa caratteristica la rende interessante rispetto ad altri servizi simili dove vengono conseravti solo alcune trasmissioni.
La TV del giorno prima è un servizio sperimentale e quindi non è aperto indiscriminatamente a tutto il pubblico ma solo ad un piccolo numero di tester. Purtroppo le leggi in materia di protezione dei diritti rendono impossibile la fornitura di un servizio come questo che sarebbe di molto valore per lo spettatore e farebbe cambiare completamente il modo di vedere la televisione.

Architecting Desktop Applications Webcast