VS2008 + Silverlight + MediaElement + Streaming = ???

Sto facendo qualche esperimento di applicazione Silverlight 1.1 in cui presento dei video ricevuti in streaming live da un server Windows Media 9. Avevo gia’ fatto un esempio che funzionava su Orcas Beta 1, l’ho portato su VS 2008 Beta 2 e non funziona piu’. Il problema sta nel MediaElement che in teoria dovrebbe consentire la visualizzazione di video in streaming ma in pratica ha molte limitazioni ed ora piu’ nulla. Se si guarda il video con un Media Player tutto funziona ma nel MediaElement non c’e’ un Media Player. Le limitazioni relative allo streaming che ho trovato sono :

  • non si possono usare wrapper list lato server (wsx) ne playlist lato client (asx)
  • non si puo’ usare protocollo rtsp ma solo http e pare solo nella forma mms://<server-ip>:<http-port>/<publishing point> (per il live). La conseguenza e’ che non funziona il protocol rollover e non si puo’ simulare via file asx.

Il primo servizio commerciale di hosting per TFS

Si chiama TFS Now ed e’ offerto dalla australiana Readify. Il costo e’ di 600 $ per il setup e poi di 995 $ al mese per 5 utenti + 85$ al mese per ogni utente aggiuntivo. Si tratta di dollari australiani per cui se indovino il cambio si tratta di 438 € di setup, 726 € al mese + 62 € per utente aggiuntivo. La formula permette di pagare solo per il numero effettivo di sviluppatori attivi ogni mese, per esempio 50 il primo mese e poi solo 10 dal secondo mese in poi.
Ad ogni progetto viene assegnato un nome di dominio del tipo http://uniqueTFSName.IsReadyNow.com

I vantaggi che vedo sono un rapido tempo di start up e ridotti costi operativi di backups e disaster recovery. Per piccoli team invece mi sembra un po’ costoso.

Quando l’innovazione e’ dannosa (2)

Mi trovo in Germania per qualche giorno vicino ad Emmerich e vedo un cartello assai vistoso e curioso su una strada che vieta l’accesso ai TIR.
Succedeva infatti che i TIR diretti a caricare ad una fabbrica di prodotti in rame seguivano fedelmente il navigatore GPS che li portava su una stradina di campagna, sopra l’argine del fiume, troppo stretta per loro e li restavano bloccati.
Troppi TIR imprigionati hanno portato il comune a bloccare le strade sbagliate con imponenti cartelli.
Il navigatore faceva soltanto il suo lavoro cercando la strada piu’ corta ma e’ una macchina stupida e non teneva conto di altri fattori quali la dimensione, la larghezza e la difficolta’ di manovra. Quindi l’uomo deve porre rimedio agli errori aumentando gli avvisi stradali.

Altra storia ma stesso motivo. E’ di questi giorni la tragedia del bus polacco caduto in un burrone vicino a Grenoble. Si e’ detto che la strada era vietata ai bus senza doppio sistema frenante. Ma il bus polacco era su quella strada semplicemente perche’ stava seguendo le indicazioni del navigatore GPS. Purtroppo l’errore qui ha causato molti morti ma mostra ancora meglio quelli che sono i limiti di una tecnologia sicuramente promettente ma ancora acerba. C’e’ da lavorare ancora molto per farne una tecnologia affidabile e bisogna farlo in fretta. Infatti i costruttori d’auto europei in accordo con la Commissione EU hanno intenzione di mettere il sistema GPS di serie su tutte le nuove auto a partire dal 2010 non solo per aiutare la navigazione ma anche la sicurezza. Il sistema si chiama eCall-System e prevede segnalazioni di SOS alla polizia ed ai soccorsi in caso d’incidente o furto. Aumentera’ il numero di persone che si fidera’ ciecamente del computer anziche’ abbassare il finestrino e chiedere ad un passante … Ed alcune conseguenze cominciamo a vederle.

PocketXpdf

Su molti pocketpc e’ installato di default il programma ClearVuePDF per la lettura dei file PDF. Purtroppo fallisce nell’apertura di alcuni file.
Il re dei lettori PDF, l’Acrobat reader, fornisce uma versione solo per pocketPC 2003 lasciando clamorosamente scoperta la versione Windows Mobile 5. In realta’ si puo’ installare anche su WM5 ma si blocca spesso richiedendo addirittura un reboot del dispositivo.
Ho trovato e provato con soddisfazione una alternativa free. Si chiama PocketXpdf e si scarica da SourceForge (http://pocketxpdf.sourceforge.net/)
Ha una interessante funzione per mostrare solo il testo molto comodo per leggere a tutto schermo quei documenti molto larghi che escono dallo schermo.

Quando l’innovazione e’ dannosa (1)

Il 21 Luglio ho dovuto prendere un aereo da Torino a Dusseldorf. Ho scelto il volo diretto della Lufthansa delle 11,10. Ho comprato il biglietto via Internet e poi scoperto che si poteva fare il checkin online. Mi e’ venuta la curiosità di provarlo. Cosi’ il giorno prima della partenza mi sono stampato la carta d’imbarco: bording pass numero 1.
Il primo pensiero l’ho avuto nel guardare quel foglio; con tutti questi patemi sulla sicurezza mi avrebbero fatto passare ?
Il giorno dopo arrivo in aeroporto con un buon anticipo. Passo dal banco Lufthansa per chiedere se posso procedere con la carta che mi sono stampato. Certamente mi dicono. Allora vado ai controlli di sicurezza. Il poliziotto mi chiede la carta, gli mostro il foglio e lui chiede "E questo cos’e’ ?". Ho fatto il checkin online. Lui mi fa segno di aspettare e chiede ad un collega il quale dice che chiunque puo’ farsi e stampare quel foglio. Il poliziotto allora va dal superiore che gli dice che va bene. Finalmente posso sbloccare la coda che si era fatta nel frattempo assai lunga.
Primo ostacolo passato; resta il secondo. All’inbarco infatti strappano il talloncino e te lo danno come promemoria del posto. Sul foglio non c’e’. Come faranno? La signorina quando vede il foglio esclama "Ah … Devo farle una carta d’imbarco". Prende la borsa e cerca furiosamente qualche cosa. Ne estrae un blocchetto di carte d’imbarco e si mette a compilarne una a mano ! Ovviamente blocco la coda e gli altri passeggeri mi guardano incuriositi.
Riflettendo devo dire che chiunque avrebbe potuto farsi una carta d’imbarco falsa (e’ una semplice pagina in PDF facile da copiare in Word) ed entrare nella sala imbarco. Ma ancora peggio avrebbe potuto salire sull’aereo. Infatti non e’ stato controllato se ero veramente sulla lista d’imbarco. Anzi pensandoci bene avrei potuto salire sull’aereo senza neanche comprare il biglietto !
E poi non ti fanno neanche portare una bottiglia d’acqua …

Wake On LAN

Wake On LAN o WOL, è la capacità di inviare un segnale attraverso una rete locale per accendere un PC. "Wake On WAN" invece, significa inviare lo stesso segnale attraverso una rete geografica (WAN) come Internet, per provocare l’accensione di un PC situato in una LAN privata.
Forse avete un PC a casa che non volete lasciare acceso tutto il tempo e magari avete bisogno di accedervi dall’ufficio.
Per sfruttare il vantaggio della tecnologia Wake On LAN bisogna seguire una procedura particolare.
Toms Hardware ha pubblicato un articolo con una guida che spiega come configurare il PC per essere acceso remotamente. Larticolo si trova all’indirizzo :
http://www.tomshw.it/business.php?guide=200704241

Questa guida vi accompagnerà lungo il cammino, partendo dalla configurazione del BIOS, passando dal software da utilizzare, dai test, dal routing e arrivando alla sicurezza

Windows Live per i telefoni Nokia S60

Senza mettere troppa enfasi sull’argomento pare che Nokia stia sperimentando in Svezia un pacchetto Windows Live per i suoi telefoni S60 Serie N ed E. Qualcuno ha estratto quell’applicazione l’ha resa disponibile a tutti.

Le caratteristiche principali dell’applicazione sono :

  • Sincronizzazione della email e dei contatti di Hotmail
  • Invio e ricezione di immagini e file audio e voce
  • Attivazione della vibrazione al ricevimento di buzz e nudge

Il client Microsoft Windows Live Client v1.0.614 può essere scaricato su PC qui oppure direttamente su cellulare da http://file2mobile.com/get ed inserire la chiave 853651.

Dovete installare il file dep.sisx prima dell’altro file.

Spero che Nokia abbia il coraggio di diffonderlo in tutto il mondo superando l’atavica paura di Microsoft ed anzi dandogli uno schiaffo morale. Immaginate che sinergia potrebbe nascere se i due colossi cooperassero.