Mi trovo in Germania per qualche giorno vicino ad Emmerich e vedo un cartello assai vistoso e curioso su una strada che vieta l’accesso ai TIR.
Succedeva infatti che i TIR diretti a caricare ad una fabbrica di prodotti in rame seguivano fedelmente il navigatore GPS che li portava su una stradina di campagna, sopra l’argine del fiume, troppo stretta per loro e li restavano bloccati.
Troppi TIR imprigionati hanno portato il comune a bloccare le strade sbagliate con imponenti cartelli.
Il navigatore faceva soltanto il suo lavoro cercando la strada piu’ corta ma e’ una macchina stupida e non teneva conto di altri fattori quali la dimensione, la larghezza e la difficolta’ di manovra. Quindi l’uomo deve porre rimedio agli errori aumentando gli avvisi stradali.
Altra storia ma stesso motivo. E’ di questi giorni la tragedia del bus polacco caduto in un burrone vicino a Grenoble. Si e’ detto che la strada era vietata ai bus senza doppio sistema frenante. Ma il bus polacco era su quella strada semplicemente perche’ stava seguendo le indicazioni del navigatore GPS. Purtroppo l’errore qui ha causato molti morti ma mostra ancora meglio quelli che sono i limiti di una tecnologia sicuramente promettente ma ancora acerba. C’e’ da lavorare ancora molto per farne una tecnologia affidabile e bisogna farlo in fretta. Infatti i costruttori d’auto europei in accordo con la Commissione EU hanno intenzione di mettere il sistema GPS di serie su tutte le nuove auto a partire dal 2010 non solo per aiutare la navigazione ma anche la sicurezza. Il sistema si chiama eCall-System e prevede segnalazioni di SOS alla polizia ed ai soccorsi in caso d’incidente o furto. Aumentera’ il numero di persone che si fidera’ ciecamente del computer anziche’ abbassare il finestrino e chiedere ad un passante … Ed alcune conseguenze cominciamo a vederle.